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Le tre volée del pickleball
TECNICA

Le tre volée del pickleball

A seconda delle situazioni si deve optare tra Block, Dink e Swing Volley. Ecco come scegliere la soluzione più opportuna


A pickleball si gioca molto spesso vicino a rete, che si tratti di giocare un colpo a rimbalzo o al volo. In quest’ultimo caso, ci sono tre tipi di volée, ben distinte e che hanno tecniche esecutive e obiettivi ben diversi. Ecco come riconoscerle e come cercare di sfruttarle al meglio.

01. Block Volley
Gli spazi sono molto ravvicinati e quindi succede che l’avversario miri al corpo (non è un gesto poco elegante, fa parte del gioco e va accettato perché talvolta è la soluzione migliore). In questi casi, bisogna solo pensare a bloccare la volée, come fosse una parata. Senza apertura e senza chiusura del movimento. Polso e avambraccio rimangono belli solidi e si sfrutta la velocità del colpo avversario (in realtà, se i riflessi sono buoni e si riesce a spingere un attimo la palla, accompagnando un pochino il gesto, si può trasformare in un colpo vincente). E quando la palla arriva proprio addosso, meglio usare la volée di rovescio, decisamente più comoda di quella di dritto.

02: Dink Volley
In gergo, dink è il colpo che si gioca di rimbalzo quando la palla atterra nella kitchen (la zona vicino a rete dove non si può colpire al volo). In questa situazione, si rigioca spesso un altro colpo corto, in attesa di trovare lo spazio e il momento giusto per accelerare. Succede però che un dink dell’avversario sia un po’ lungo e permetta di colpire la palla al volo, sempre senza entrare nella kitchen (anche solo toccare la linea causa la perdita del punto). Il vantaggio è che si toglie tempo all’avversario e si può essere più aggressivi. Attenzione però: è comunque una volée bassa che andrà giocata con una traiettoria a salire, quindi cercate sempre di giocare corto, verso i piedi dell’avversario. Se provate ad accelerare, dovrete essere molto abili perché se non esce un colpo molto incisivo, vi esporrete al contrattacco dell’avversario.

Con la dink volley il vantaggio è togliere tempo all’avversario: così si diventa più aggressivi.

03: Swing Volley
Quando invece potete colpire la palla sopra il livello della rete, allora potete cercare un colpo aggressivo con una certa probabilità di essere efficaci. La volée a pickleball è ben diversa rispetto al tennis dove il gesto rimane compatto e breve. Somiglia più, per gli adepti del tennis, a quello che viene definito uno schiaffo al volo. Viene infatti definita swing perché si esegue un movimento lungo, simile a quello utilizzato per i colpi da fondocampo, solo che si colpisce al volo. In particolare, la testa della racchetta parte bassa e si gioca un dritto (o un rovescio) al volo con rotazione in top spin. Quindi è prevista sia una fase di apertura sia di chiusura, per dare la necessaria spinta alla palla. È un colpo che può essere aggressivo quando si colpisce sopra il livello del net, ma che può essere sfruttato anche su una palla più bassa, spesso a seguire del terzo colpo (quello giocato dagli avversari dopo aver eseguito il servizio): infatti, la rotazione in avanti e dal basso verso l’alto consente comunque di giocare un colpo profondo.

Oltre a eseguire correttamente il gesto a livello tecnico, è importante fare la scelta giusta. Se è abbastanza istintivo per la block volley, diventa una scelta più ragionata nelle altre due situazioni.


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