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The Swing Volley
TECNICA

The Swing Volley

Quando si scendere a rete dopo la risposta al servizio, accade spesso di poter giocare un colpo al volo ma su una palla bassa, da impattare sotto il livello del nastro. Come fare? Dove giocarla? Ecco alcuni concetti base della swing volley, spiegati da una top player come Simone Jardim


Uno dei colpi tipici del pickleball è la swing volley, un gesto piuttosto differente rispetto alla classica volée nel tennis. Uno dei momenti nella quale viene più utilizzata è sul quarto colpo. Ricordiamo che nel pickleball sono i giocatori alla risposta che scenderanno a rete e che avranno la prima occasione di colpire al volo. Gli avversari, col terzo colpo (quello successivo al servizio, per intenderci), cercheranno spesso di giocare una palla che finisca nella kitchen, per impedire di impattare al volo. Tuttavia, non è sempre facile, soprattutto quando non si è giocatori esperti. Dunque, è probabile che arrivi una palla più lunga che si può colpire al volo, sempre con i piedi fuori dalla kitchen (propriamente definita la Non Volley Zone).

Tuttavia, sarà pur sempre una palla bassa, che verrà colpita sotto il livello della rete. Quindi come fare per essere solidi e regolari? Ce lo insegna Simone Jardim, top player mondiale e Academy Director allo US Open Pickleball di Naples, Florida: «Tecnicamente, l’aspetto determinante è far cadere la testa della racchetta sotto il livello della palla e colpirla con un leggero top spin in avanti/alto, in modo che la traiettoria passi ben sopra il net e la palla finisca lunga. Così continuerete a mantenere una posizione di vantaggio».

«L’aspetto determinante è far cadere la testa della racchetta sotto il livello della palla per colpirla con un leggero top spin in avanti/alto, in modo che la traiettoria passi ben sopra il net e la palla finisca lunga» Simone Jardim

A livello di direzione, «meglio affidarsi a quella incrociata che offre margini di sicurezza maggiori, cercando di trovare un’adeguata profondità per impedire agli avversari di giocare una palla comoda che gli permetta di conquistare una miglior posizione in campo». Ciò che invece bisogna evitare è quello di tirare troppo forte: la swing volley giocata sotto il livello del nastro e con gli avversari a fondocampo non è un colpo col quale si deve cercare il punto diretto ma serve a mantenere una posizione di vantaggio e di mettere ulteriore pressione sugli avversari. «Per questo nell’esecuzione serve finesse e non potenza» conclude Simone.

Qui di seguito, il suo tutorial video.


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